PROCESSO AI 25 MANIFESTANTI - La sentenza

Il dispositivo

P.Q.M.
Visti gli artt. 533, 535, 521 comma 1 c.p.p.
DICHIARA

AC responsabile dei reati a lui ascritti al capo 3, esclusi i fatti di cui ai n. 6 e 7, in esso assorbiti i reati di cui ai capi 1 e 2, al capo 4, riuniti dal vincolo della continuazione e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute prevalenti sulle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di anni sette e mesi sei di reclusione,
BD responsabile dei reati a lui ascritti ai capi 56 e 57, nonché del reato di cui agli artt. 81, 635 co. 2 n. 3 in relazione all’art. 625 n. 7 c.p. così diversamente qualificati i fatti a lui ascritti al capo 55 numeri 1 e 3, riuniti dal vincolo della continuazione, e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute prevalenti sulle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di anni uno e mesi quattro di reclusione,
CS responsabile del reato a lui ascritto al capo 56, nonché del reato di cui agli artt. 81, 635 co. 2 n. 3 in relazione all’art. 625 n. 7 c.p. così diversamente qualificati i fatti a lui ascritti al capo 55 numeri 1 e 2, riuniti dal vincolo della continuazione, e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute equivalenti alle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di anni uno e mesi quattro di reclusione,
CD responsabile del reato di cui agli artt. 81, 635 co. 2 n. 3 in relazione all’art. 625 n. 7 c.p. così diversamente qualificati i fatti a lui ascritti al capo 55 numeri 1 e 2, e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute prevalenti sulle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di mesi cinque di reclusione,
CC responsabile dei reati a lui ascritti al capo 12 limitatamente ai fatti di cui ai numeri 1, 4 e 5, al capo 13, nonché del reato di cui agli artt. 81, 635 co. 2 n. 3 in relazione all’art. 625 n. 7 c.p. così qualificati i fatti a lui ascritti al capo 12 numeri 2 e 3 riuniti dal vincolo della continuazione e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute prevalenti sulle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di anni sette e mesi dieci di reclusione,
CM responsabile dei reati a lei ascritti ai capi 17, 18, 19, 20 e 21 riuniti dal vincolo della continuazione e, concesse le circostanze attenuanti generiche equivalenti alle contestate aggravanti, la condanna alla pena di anni undici di reclusione,
DP responsabile del reato di cui agli artt. 624, 625 numeri 2 e 7, 61 n. 5 c.p. così qualificato il fatto a lui ascritto al capo 26 n. 3, nonché del reato a lui ascritto al capo 27 riuniti dal vincolo della continuazione e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute equivalenti alle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di anni uno e mesi otto di reclusione,
DRF responsabile dei reati a lui ascritti ai capi 56 e 57 nonché del reato di cui agli artt. 81, 635 co. 2 n. 3 in relazione all’art. 625 n. 7 c.p. così diversamente qualificati i fatti a lui ascritti al capo 55 numeri 1, 2 e 3, riuniti dal vincolo della continuazione, e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute prevalenti sulle contestate aggravanti ed alla recidiva, lo condanna alla pena di anni uno e mesi cinque di reclusione,
DAF responsabile dei reati a lui ascritti ai capi 56 e 57 nonché del reato di cui agli artt.81, 635 co. 2 n. 3 in relazione all’art. 625 n. 7 c.p. così diversamente qualificati i fatti a lui ascritti al capo 55 numeri 1, 2 e 3, riuniti dal vincolo della continuazione, e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute prevalenti sulle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di anni uno e mesi cinque di reclusione,
DAAF responsabile dei reati a lui ascritti ai capi 56 e 57 nonché del reato di cui agli artt. 81, 635 co. 2 n. 3 in relazione all’art. 625 n. 7 c.p. così diversamente qualificati i fatti a lui ascritti al capo 55 numeri 1, 2, 3 e 4, riuniti dal vincolo della continuazione, e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute prevalenti sulle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di anni uno e mesi sei di reclusione,
DIM responsabile del reato di cui agli artt. 81, 635 comma 2 n. 3 in relazione all’art. 625 n. 7 c.p. così qualificati i fatti a lui ascritti al capo 29 numeri 1 e 3 e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute equivalenti alle contestate aggravanti e recidiva, lo condanna alla pena di mesi sei di reclusione,
DPA responsabile dei reati a lui ascritti ai capi 56 e 57 nonché del reato di cui agli artt. 635 co. 2 n. 3 in relazione all’art. 625 n. 7 c.p. così diversamente qualificati i fatti a lui ascritti al capo 55 numeri 1, 2 e 3, riuniti dal vincolo della continuazione, e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute prevalenti sulle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di anni uno e mesi cinque di reclusione,
FA responsabile del reato a lui ascritto al capo 56 nonché del reato di cui all’art. 635 co. 2 n. 3 in relazione all’art. 625 n. 7 c.p. così diversamente qualificato il fatto a lui ascritto al capo 55 numero 2, riuniti dal vincolo della continuazione, e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute equivalenti alle contestate aggravanti ed alla recidiva, lo condanna alla pena di anni uno e mesi due di reclusione,
FL responsabile dei reati a lui ascritti al capo 32 limitatamente ai fatti di cui ai numeri 5, 6 e 7, al capo 33, in esso assorbito il reato contestato al capo 34, ai capi 40 e 41, nonché del reato di cui agli artt. 81, 635 co. 2 n. 3 in relazione all’art. 625 n. 7 c.p. così qualificati i fatti a lui ascritti al capo 32 numeri 1, 2, 3 e 4, riuniti dal vincolo della continuazione e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute equivalenti alle contestate aggravanti e recidiva, lo condanna alla pena di anni dieci di reclusione,
FTO responsabile del reato a lui ascritto al capo 57 nonché del reato di cui agli artt. 81, 635 co. 2 n. 3 in relazione all’art. 625 n. 7 c.p. così diversamente qualificati i fatti a lui ascritti al capo 55 numeri 1, 2 e 3, riuniti dal vincolo della continuazione, e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute prevalenti sulle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di mesi undici di reclusione,
FA responsabile dei reati a lui ascritti al capo 42, escluso il fatto di cui al n. 10, al capo 43 riuniti dal vincolo della continuazione e, concesse le circostanze attenuanti generiche equivalenti alle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di anni nove di reclusione,
MM responsabile dei reati a lui ascritti ai capi 56, 57, 62 e 63, nonché del reato di cui agli artt. 81, 635 co. 2 n. 3 in relazione all’art. 625 n. 7 c.p. così diversamente qualificati i fatti a lui ascritti al capo 55 numeri 1, 2, 3 e 5, riuniti dal vincolo della continuazione, e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute equivalenti alle contestate aggravanti ed alla recidiva, lo condanna alla pena di anni cinque di reclusione,
MI responsabile dei reati a lei ascritti al capo 64 limitatamente ai fatti di cui ai numeri 1, 2, 3 e 4, al capo 65 riuniti dal vincolo della continuazione e, concesse le attenuanti generiche ritenute prevalenti sulle contestate aggravanti e recidiva, la condanna alla pena di anni sei di reclusione,
PF responsabile dei reati a lui ascritti al capo 48 limitatamente ai fatti di cui ai numeri da 4 a 10, ai capi 49, 50, 51, 52 e 53, nonché del reato di cui agli artt. 81, 635 co. 2 n. 3 in relazione all’art. 625 n. 7 c.p. così qualificati i fatti a lui ascritti al capo 48 numeri 1,2 e 3, riuniti dal vincolo della continuazione e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute equivalenti alle contestate aggravanti e recidiva, lo condanna alla pena di anni dieci e mesi sei di reclusione,
PP responsabile dei reati a lui ascritti ai capi 56 e 57, nonché del reato di cui agli artt. 81, 635 co. 2 n. 3 in relazione all’art. 625 n. 7 c.p. così diversamente qualificati i fatti a lui ascritti al capo 55 numeri 1, 2 e 3, riuniti dal vincolo della continuazione, e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute equivalenti alle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di anni due e mesi sei di reclusione,
TF responsabile dei reati a lui ascritti ai capi 56 e 57 nonché del reato di cui all’art. 635 co. 2 n. 3 in relazione all’art. 625 n. 7 c.p. così diversamente qualificato il fatto a lui ascritto al capo 55 numero 3, riuniti dal vincolo della continuazione, e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute prevalenti sulle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di anni uno e mesi due di reclusione,
UD responsabile dei reati a lui ascritti ai capi 64 e 65 riuniti dal vincolo della continuazione e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute prevalenti sulle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di anni sei e mesi sei di reclusione,
VA responsabile dei reati a lui ascritti al capo 3, esclusi i fatti di cui ai n. 6 e 7, in esso assorbiti i reati di cui ai capi 1 e 2, al capo 4, al capo 11 riuniti dal vincolo della continuazione e, concesse le circostanze attenuanti generiche ritenute prevalenti sulle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di anni sette e mesi otto di reclusione,
VV responsabile dei reati a lui ascritti al capo 17, in esso ritenuto assorbito il reato contestato al capo 23, nonché ai capi 18, 19, 20, 21 riuniti dal vincolo della continuazione e, concesse le circostanze attenuanti generiche equivalenti alle contestate aggravanti, lo condanna alla pena di anni dieci e mesi sei di reclusione.

Pone a carico dei condannati, tra loro in solido, il pagamento delle spese processuali.
Visti gli artt. 29, 32 c.p.
DICHIARA
AC, CC, CM, FL, FA, MI, PF, UD, VA, VV in stato di interdizione perpetua dai pubblici uffici e di interdizione legale durante la pena.

Visto l’art. 230 c.p.
APPLICA
la misura di sicurezza della libertà vigilata per la durata di anni tre nei confronti di: CM, VV, PF, FL.

Visto l’art. 163 c.p.
CONCEDE A
BD, CS, CD, DP, DRF, DAF, DAAF, DPA, FTO, TF, il beneficio della sospensione condizionale della pena rispettivamente inflitta.

Visto l’art. 175 c.p.
CONCEDE A
CS, DP, DAF, DAAF, DPA, FTO, TF Il beneficio della non menzione della condanna nel certificato penale spedito a richiesta dei privati.

Visto l’art. 1 L. 31/7/2006 n. 241
DICHIARA
interamente condonata la pena inflitta a BD, CS, CD, DP, DRF, DAF, DAAF, DIM, DPA, FA, FTO, PP, TF,
DICHIARA
condonata nella misura di anni tre di reclusione la pena inflitta a AC, CC, CM, FL, FA, MM, MI, PF, UD, VA, VV.

Visto l’art. 531 c.p.p.
DICHIARA
non doversi procedere nei confronti di AC e VA in ordine ai reati di cui ai capi 9 e 10, CC in ordine al reato a lui ascritto al capo 16, CM e VV in ordine ai reati loro rispettivamente ascritti ai capi 22, 24 e 25, DP in ordine al reato a lui ascritto al capo 28, DIM in ordine al reato a lui ascritto al capo 31, FL in ordine ai reati a lui ascritti ai capi 38 e 39, FA in ordine al reato a lui ascritto al capo 47, PF in ordine al reato a lui ascritto al capo 54, BD in ordine al reato a lui ascritto al capo 58, DRF in ordine al reato a lui ascritto al capo 58, DAF in ordine al reato a lui ascritto al capo 58, DAAF in ordine al reato a lui ascritto al capo 58, FTO in ordine al reato a lui ascritto al capo 58, MM in ordine al reato a lui ascritto al capo 58, PP in ordine ai reati a lui ascritti ai capi 58 e 59, TF in ordine al reato a lui ascritto al capo 58, UD in ordine al reato a lui ascritto al capo 66, MI in ordine al reato a lei ascritto al capo 66, perché estinti per intervenuta prescrizione.

Visto l’art. 530, comma secondo, c.p.p. e l’art. 4 D.L.vo Lgt 14/9/1944 n. 288
ASSOLVE
AC dai reati di cui ai capi 5, 6 e 7 limitatamente a due bottiglie incendiarie perché il fatto non sussiste, dai reati di cui ai capi 5, 6, e 7 limitatamente alla restante bottiglia incendiaria e al capo 8 per non aver commesso il fatto, nonché dal reato di cui al capo 3 limitatamente al fatto di cui al n. 6 per non aver commesso il fatto e al n. 7 perché il fatto non sussiste, BD in ordine al reato a lui ascritto al capo 55 n. 2 per non aver commesso il fatto, CS in ordine ai reati a lui ascritti ai capi 55 n. 3, 57, 60 e 61 per non aver commesso il fatto, CD in ordine al reato a lui ascritto al capo 56 perché il fatto non costituisce reato, CC in ordine ai reati di cui ai capi 14 e 15 per non avere commesso il fatto, DP in ordine al reato a lui ascritto al capo 26 numeri 1 e 2 per non aver commesso il fatto, DIM in ordine al reato a lui ascritto al capo 29 numeri 2 e 4 per non aver commesso il fatto, in ordine al reato a lui ascritto al capo 30 limitatamente all’episodio relativo al veicolo blindato targato CC 433 BC per non aver commesso il fatto, e per la parte restante perché il fatto non costituisce reato, FA in ordine ai reati a lui ascritti ai capi 55 numeri 1 e 3, 57 per non aver commesso il fatto, FL in ordine ai reati a lui ascritti ai capi 35, 36 e 37 per non aver commesso il fatto, FTO in ordine al reato a lui ascritto al capo 56 perché il fatto non costituisce reato, FA in ordine ai reati a lui ascritti ai capi 42 n. 10, 44, 45 e 46 per non aver commesso il fatto, MI in ordine al reato a lei ascritto al capo 64 n. 5 per non aver commesso il fatto, SN in ordine a tutti i reati a lei ascritti per non aver commesso il fatto, TF in ordine al reato a lui ascritto al capo 55 numeri 1 e 2 per non aver commesso il fatto, VA dai reati di cui ai capi 5, 6 e 7 limitatamente a due bottiglie incendiarie perché il fatto non sussiste, dai reati di cui ai capi 5, 6, e 7 limitatamente alla restante bottiglia incendiaria e al capo 8 per non aver commesso il fatto, nonché dal reato di cui al capo 3 limitatamente al fatto di cui al n. 6 per non aver commesso il fatto e al n. 7 perché il fatto non sussiste.

Visto l’art. 240 c.p.
ORDINA
la confisca di quanto in sequestro.

Visti gli artt. 538 e ss. c.p.p.
CONDANNA
in solido CC, CM, VV al risarcimento dei danni in favore della costituita parte civile Banca CARIGE s.p.a. da liquidarsi in separata sede civile, in solido CC, CM, VV al pagamento in favore della costituita parte civile Banca CARIGE s.p.a. di una provvisionale di Euro 10.000,00 immediatamente esecutiva come per legge, nonché delle spese processuali che liquida in complessivi Euro 12.000,00 oltre I.V.A. e C.P.A.
CONDANNA
in solido FL e MM al risarcimento dei danni in favore della costituita parte civile CAVATAIO Filippo da liquidarsi in separata sede civile, in solido FL e MM al pagamento in favore della costituita parte civile CAVATAIO Filippo di una provvisionale di Euro 2.000,00 immediatamente esecutiva come per legge, nonché delle spese processuali che liquida in complessivi Euro 2.500,00 oltre I.V.A. e C.P.A.
CONDANNA
CM al risarcimento dei danni in favore della costituita parte civile Ministero della Giustizia da liquidarsi in separata sede civile, BD, CS, CD, DRF, DAF, DAAF, DPA, FA, FTO, MM, PP, TF, CC, DIM, FL, PF al risarcimento dei danni in favore della costituita parte civile Ministero della Difesa da liquidarsi in separata sede civile, VA al risarcimento dei danni in favore della costituita parte civile Ministero dell’Interno da liquidarsi in separata sede civile, AC, VA, CC, CM, VV, DP, DIM, FL, FA, PF, BD, CS, DRF, DAF, DAAF, DPA, MM, PP, TF, UD, MI al risarcimento dei danni non patrimoniali in favore delle costituite parti civili Presidenza del Consiglio dei Ministeri e Ministero dell’Interno, da liquidarsi in separata sede civile, nonché tutti i predetti in solido al pagamento in favore delle costituite parti civili Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno, Ministero della Difesa, Ministero della Giustizia delle spese processuali che liquida in complessivi Euro 20.000,00.

Visto l’art. 207, co. 2, c.p.p.
DISPONE
la trasmissione degli atti al Pubblico Ministero in sede per il reato di cui all’art. 372 c.p. ravvisabile nei confronti di BRUNO Antonio, MONDELLI Mario, FAEDDA Paolo e GAGGIANO Angelo.

Visto l’art. 544, c. 3 c.p.p.
indica in giorni novanta il termine per il deposito della sentenza.

Genova 14/12/2007
IL GIUDICE ESTENSORE IL PRESIDENTE
Dr. Emilio GATTI
Dr. Marco DEVOTO